Lim f (x) = 0
x → ∞percepire l’infinitesimale
minimo movimento/vibrazione
in un tocco appuntito
costellate d’esplosioni morbido-cristallizzate
che abbaglianti si staccano in farfalle-carta
-effondendo lungo apici-linee arcuate-
sospese nella sovrailluminazione
perle gassose riflettono diafane inconsistenze
riverberano cromatismi avvolgenti
scissioni autoduplicative
Cellule-sintesi d’ogni funzione vitale
Ordine geometrico:
alone interatomico solidamente angolato d’attrazione/repulsioneincrostazione progressiva:
reticornee frammentano a rivestire scie
sinuosamente lucci-canti
mineralIttici
affondare in onde elettromagnetiche
traiettorie orbitanuvole dilatate
penetrare nuclei(in)divisibili:
Atomo-Universo
1/0 = ∞
Per valori della sensibilità percettiva, indicata con x, sempre più vicini all’infinito la funzione della sensibilità percettiva cioè la grandezza degli oggetti percepibili, indicata con f(x), assume valori sempre più piccoli. Anche, e specialmente, i particolari Infinitesimali vengono nitidamente percepiti da coloro che possiedono sensibilità infinita, tutto ciò mi è apparso immediatamente chiaro leggendo il manifesto artistico "Occultismo e arte nuova" di Irma Valeria.
RispondiEliminaLe poesie raccolte nella prima parte dell’opera equivalgono a immagini al microscopio:
dettagli infinitesimali di cui necessariamente non si può comprendere a quale oggetto macroscopico appartengano.
Questa è la mia preferita :) amplificazione della sensibilità = micropercezione => overload di stimoli => pensiero infinito!
RispondiElimina"1 su X" ed e' allontanarsi mentre ci si avvicina, e' rimpicciolire ingrandendosi, e' stile di vita, forse unica sensata azione da compiere per tendere e non solo essere.
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